La Juventus sta dando il meglio di sé sul campo. In termini di classifica, è sostanzialmente al secondo posto, e Allegri coglie ogni occasione per tirarlo su. Una volta ha aggiunto i due punti della Salernitana al suo totale. Inoltre, non ha avuto Chiesa per metà stagione, ha iniziato solo di recente a rivedere Pogba, e chissà quando otterrà quello “genuino”, mentre Vlahovic gioca con parsimonia e segna meno. In altre parole, ha almeno tante scuse quante ne abbiamo noi che siamo stati con lui dal primo giorno di lavoro.
Se la Juventus vince altre 2/3 partite, e forse nel frattempo accorcia un po ‘ la strada da Napoli, si vede che qualcuno presto alzerà anche l’obiettivo pensando al Coni. I media strizzano l’occhio alla rimonta della Champions League, stilano le tabelle del miracolo-run-up.

Poi ci sono i tribunali, e poi c’è il campo. La richiesta della Juventus, infatti, è stata pubblicata sui giornali poche ore dopo essere stata presentata al CONI. Sarà probabilmente una mossa calcolata; a noi, sembra essere principalmente un mezzo per risvegliare i fedeli della Juventus e convertirli in un punto di vista particolare, agitando la situazione e mettendo in dubbio ciò che deve ancora accadere.
A partire dall’affermazione che “non ci sono fatti nuovi” per i quali la precedente decisione di assoluzione non poteva essere annullata, la difesa del club segue la strategia già presentata davanti alla Corte d’appello federale. Invece, la decisione del giudice Torsello ha delineato come gli atti inseriti nell’inchiesta penale Prisma fossero anche “nuove prove”.
Il Collegio di Garanzia del Coni prenderà una decisione su queste e tutte le altre questioni relative alla linea difensiva del club. Quello che è certo è che chi ha preparato l’appello della Juventus al momento ha solo speranza nel sostenere che “La Juventus non avrebbe dovuto essere condannata” perché è ciò che sostiene l’appello. Tutti coloro che fanno appello allo stesso modo sperano di avere un cattivo giudizio rovesciato.

La Juventus ha subito una grave sconfitta a Napoli, ha pareggiato con l’Atalanta e poi è caduta a Monza il 29 gennaio. A parte un inaspettato pareggio casalingo con il Nantes che è stato sostanzialmente invertito in Bretagna, hanno vinto solo a febbraio (6 volte). Allegri ha stabilito il quadro, in cui inserisce occasionalmente gli attori, che, purché sani, non mancano indiscutibilmente.
Ma è un atto doveroso di rispetto per la realtà tenere presente che il procuratore federale Chiné chiederà presto un nuovo processo sportivo per la strategia del doppio stipendio e la collaborazione con le “società amiche”, sempre sulla base di quanto emerso dall’indagine Prisma. Ed è opportuno tenerlo a mente almeno quanto le tabelle chase-miracle, che sembrano essere l’unica cosa che conta oggi quando si parla di Juventus.
Da questo punto in avanti e probabilmente anche oltre la fine dell’attuale campagna, sarà business as usual per la Juventus, con estensioni (come quelle di Di Maria e Rabiot) che nessuno nell’organizzazione può ora considerare, anche se i giocatori lo volessero. Le deposizioni di altri indagati, che vengono rese pubbliche ogni giorno e senza dubbio non aiutano a rendere più favorevole la situazione della Juventus, sono state rese note pochi giorni fa.

Non è necessario menzionarli perché tutti li conoscono. Compreso quello che ha dichiarato Dybala, che potrebbe essere squalificato solo per i suoi commenti anche se attualmente sta sfoggiando la maglia di un’altra squadra (e domenica incrocia la Juventus). E chissà cosa confesserà Ronaldo visto che a breve anche i magistrati torinesi lo interrogheranno.
È impossibile immaginare che il 27 marzo, oltre a un’udienza davanti al gup, inizierà anche un processo penale, che richiederà molto tempo e forse avrà un impatto sulle prestazioni atletiche. Finché si tiene presente che saranno i tribunali a prendere le decisioni definitive, è opportuno lodare Allegri e le prestazioni dei giocatori in campo.
Leggi Di Più:-
Prima Del Finale Erano Presenti Fiorella Mannoia E Sorrow Di the Voice Senior.
Juric Osserva Il Vicenza Di Modesto a Torino Mentre Guarda La Finale Di Coppa Italia Serie C.